Amo imparare, ma forse ancora di più imparare ad imparare e condividere.
Le dispense dei miei corsi sono pubbliche, contattatemi se volete che vi organizzi un corso, personalizzato, online o offline.
(premessa: lo condivido solo per interesse di conoscenza. Non per parte presa) Ho cercato una versione integrale con traduzione affidabile del discorso di Putin del 30 settembre. Perché? Perché sembra che sia un discorso che potrebbe cambiare la vita di tutti noi se davvero fosse il punto di rottura e l’avvio di guerra di campo tra gli Stati Uniti (e Occidente progressista) da un lato e Russia (e mondo Conservatore) dall’altro.
quale è il numero più grande che riuscite a scrivere usando solo 3 cifre (e qualsiasi operazione aritmetica)? cosa significa A.I.? se avete 16 calzini gialli, 12 neri e 14 arcobaleno in un cassetto e salta la luce, quale è il numero minimo di calzini da prendere alla cieca per essere certi di averne un paio dello stesso colore?
oggi abbiamo iniziato un’attività extrascolastica di “potenziamento matematico” purtroppo ci sono un po’ di problemi di cambio professori di matematica a scuola di figlio 13 in terza media. e non tutti hanno l’intraprendenza di prendersi i libri di testo e avanzare con programmi matematici in autonomia.
un sogno che diventa realtà: tutti gli spartiti di una vita (tipo 1000) catalogati e leggibili dal tv. e muovendo la testa cambia pagina. ci vediamo l’anno prossimo! 🙂 NOTA tecnica per gli amici musicisti: dopo averle provate tutte, mi sono settato sull’app forScore (iOS/macOS) che è una digital sheet library completissima (importa pdf, midi, scarica e sopratutto scansiona), e ha una companion app “Nocturne” per registrare le improvvisazioni al piano via bluetooth midi.
La nuova frontiera: mentre Bruno gioca con il robot virtuale e costruisce cose, la mamma lo controlla e lo aiuta nelle manipolazioni difficili (duplicando il visore su un qualsiasi cellulare) Il punto é che ha preso da solo e si é montato la VR, entrando nella stanza giochi: “sono nella mia altra casa”.
lo conoscete tutti vero questo “dilemma” etico? è un quesito di filosofia etica inventato 50 anni fa, ed è oggi sempre più citato in ambito Intelligenza Artificiale e macchine a guida autonoma: “un tram si rompe e se prosegue la sua strada uccide 5 persone, c’è solo la possibilità di cambiare il suo percorso dove ne ucciderebbe una sola.
tutti riconoscerete il primo. ma il secondo? solo a me il Capitano Flint ha ricordato più volte Walter White? cinematografia a parte, è affascinante ricordare quanto non siamo esseri “statici”, e il nostro corpo è la cosa che cambia di meno, con il passare degli anni (ma purtroppo il corpo e l’estetica sono le cose di cui ci si preoccupa di più)
il cruccio degli ingegneri creativi perfezionisti è che quando hanno dei buoni progetti propri, vogliono anche costruire gli strumenti migliori per realizzarli. non basta fare due scarabocchi su un foglio come un architetto qualsiasi “tanto ci penseranno altri a realizzarla…” ( frecciatina agli amici architetti 😉 ) e spesso finché non si hanno gli strumenti buoni, uno si blocca.
questa notte il #COVID19 ha liberato dal corpo un mio maestro, l’argentino Luis Ammann ho detto “liberato” perché uno dei suoi più grandi contributi per la mia vita è stato il libro Autoliberazione, che ricompilò sul finire degli anni ‘70, come sintesi di decenni di studio, lavoro ed esperienze con molti gruppi, per dare una teoria e sopratutto strumenti di “lavoro personale” per quel nascente Movimento Umanista.
ciao (il tuo nome)! ecco il mio regalo per te. cosa vuoi fare ora? se non ti interessa, continua a scorrere la bacheca. se vuoi aprirlo ora, continua a leggere qui questo è l’incipit di un libro “interattivo”, ovvero dove il lettore interagisce, prende parte, fa scelte durante la narrazione saltando di pagina in pagina come su una ragnatela.
papà, ma perchè sento il suono venire quasi tutto da sinistra? uhmm strano.. sei sicuro che questo portatile abbia due altoparlati? si, prima funzionava… fammi vedere.. cerchiamo le opzioni per l’audio (passano 5 minuti a trovare il pannellino nascostissimo sul bilanciamento stereo) boh sono tutti e due al massimo in teoria è giusto ma si sente tutto a sx.
SIMULATORI DI GIOCO Per diventare bravi bisogna esercitarsi. Questo ormai lo sappiamo tutti. Non ci sono scorciatoie, pilloline o operazioni che tengano, salvo imparare a barare. Come un pilota può esercitarsi o migliorarsi con un simulatore di volo, così qualsiasi altra attività umana oggi può essere simulata al computer, programmando adeguate Intelligenze Artificiali per riprodurre gli ambienti e altri giocatori virtuali.
un sabato sera a testare un nuovo gioco minimale: 110 carte con le quali sviluppare una propria azienda di produzione: dal carbone alla legna, al grano ai cibi, vestiti, scarpe e merci sempre più elaborate combinando le risorse, costruendo nuovi edifici e assumendo assistenti lavoratori che vanno al mercato all’alba a prendere le materie prime e alla sera a venderle.
IL COLLETTIVO PLANETARIO può far ridere ma ha un fondo di verità: imparare a lavorare bene insieme agli altri, è la cosa più difficile. ma la più importante. domani affronterò la cosa nella seconda parte delle mie lezioni sull’Intelligenza Collettiva e la collaborazione distribuita (per gli studenti di GameDev alla TheSign - Comics & Arts Academy - Firenze)
Non so voi, ma anelo molto alla ricerca dell’Intelligenza in tutte le sue forme e sopratutto alle soluzioni “win-win” dove tutti i giocatori almeno in parte vincono. Per questo inizio sempre tutte le mie lezioni e laboratori con un accenno al Diagramma della Stupidità, tratto da quel piccolo ma intenso capolavoro che è “Allegro ma Non Troppo” scritto nel 1988 dallo storico ed economista Carlo Cipolla.
papà, cosa suoni? è il Nessun Dorma, di Puccini… mi sembra la musica migliore per questa giornata politicamente intensa… ti piace? uh. si. senti che potenza armonica con questa semplice melodia che scala e chiude con un Re potentissimo ahah il Re potentissimo… ma perché il Re si chiama Re?
Spesso mi chiedono consigli su vari giochi e videogiochi “interessanti” dal punto di vista educativo, a volte specifici per alcune situazioni, come in questo caso l’ autismo Come puoi immaginare un videogioco può essere progettato per accompagnare il giocatore in un percorso di interazioni ed emozioni particolarmente calibrate sui propri ritmi e personalità.
c’è chi ha certezza nel proprio Dio creatore, e forse non se lo chiede più. c’è chi non se lo è mai chiesto oppure gli basta ricordarsi di un big bang letto da qualche parte a scuola c’è chi non ha certezze e se non tutti i giorni tutte le settimane ci pensa e si domanda con grande interesse e stupore: ma come è iniziato tutto questo?
L’ULTIMA DOMANDA
di Isaac Asimov — © 1956
consiglio a tutti la lettura e la meditazione su questo breve capolavoro di Asimov (spero che i suoi editori non se la prendano se lo ripubblico qui) ah se lo vuoi leggere in lingua originale eccolo qui
L’ultima domanda venne posta per la prima volta, quasi per scherzo il 21 maggio 2061, in un momento in cui l’umanità cominciava a intravedere finalmente un po’ di luce. La domanda era il risultato di una scommessa di cinque dollari, nata durante una bevuta, ed ecco come andò la cosa.