Domani il futuro si può cambiare

SABATO 15 ottobre, tutto il giorno in PIAZZA SAN BABILA A MILANO

CAMPAGNA “IL FUTURO SI PUO’ CAMBIARE!” VIA LE TRUPPE DALL’IRAQ, NO ALLE LEGGI SPECIALI

APPELLO: Ottobre 2005 - Una spirale di violenza in crescita a livello mondiale sta generando un pericolosissimo conflitto tra culture, mentre la disintegrazione delle strutture sociali e delle relazioni umane si accompagna a una profonda crisi di senso nella vita delle persone. La violenza crescente, il disorientamento, l’incertezza sul futuro e la disperazione di migliaia di persone contribuiscono a creare il rischio di un secondo Medioevo mentale, culturale e sociale.

Stiamo assistendo all’instaurazione di un vero e proprio nuovo fascismo, che per imporsi utilizza la censura sull’informazione e l’approvazione di leggi speciali. In nome della lotta al terrorismo vengono limitate le libertà fondamentali e i diritti civili di tutti i cittadini e in particolare degli immigrati. In Italia, la malafede del governo e di buona parte dell’opposizione è tale che di fronte alla reale difficoltà dell’integrazione fra diverse culture, invece di facilitare l’incontro e il dialogo, si fomenta una caccia alle streghe che individua in ogni musulmano un nemico da incolpare e contro cui indirizzare le paure e i risentimenti della gente.

L’unico modo di combattere il terrorismo è smettere di praticarlo: invece lo si è alimentato invadendo l’Afghanistan e l’Iraq, istigando all’odio, all’intolleranza, allo scontro tra culture e alla guerra santa.
Questo vergognoso delirio razzista ci espone tutti al rischio di un attentato da parte di frange terroriste estranee alle posizioni e ai sentimenti della maggioranza degli islamici.

Negli ultimi anni si è levata una possente ondata di protesta contro la guerra e la violenza. Oggi quest’ondata rischia di esaurirsi nella rassegnazione, nell’impotenza e nell’attesa fatalista di un attentato.
Se ci sembra normale vivere con il rischio immediato dell’esplosione di una bomba, sapendo che tanti popoli vivono quotidianamente con la stessa paura, è perché ci siamo oramai abituati a un sistema violento. Proprio per questo c’è bisogno di dare un forte segnale di ribellione e di speranza, capace di cambiare il futuro.

Questa campagna si propone di scongiurare il rischio immediato di un attentato, ottenendo il ritiro delle truppe italiane dall’Iraq e da ogni paese occupato e di assicurare l’abrogazione delle leggi speciali. E’ anche urgente tendere ponti verso il mondo islamico, rompendo l’isolamento in cui si trova.

Invitiamo organizzazioni e singoli individui a sottoscrivere questo appello, a partecipare alle iniziative nonviolente che si stanno svolgendo in molte città italiane e a proporne altre.

il sito web della campagna www.ilfuturosipuocambiare.org

Scarica il documento del contesto ideologico (.pdf 190 Kb)

Stefano Cecere
Stefano Cecere
Play well, Die Happy! Ricercatore, Sviluppatore, Educatore, Attivista, Umanista, Papà.

Ricerco, Sviluppo e Condivido nell’intersezione tra Giochi, Educazione, Tecnologie Digitali, Creatività, Filosofia e attivismo per una Politica Progressista 2050. E papà 2x

Correlato