Evo Morales riconfermato con referendum popolare
forse qualcuno lo sapeva, molti no: 8 mesi fa il presidente della Bolivia Evo Morales, il primo presidente indigeno ad essere stato eletto democraticamente con il 55% dei voti nel 2005 e che ha iniziato da subito un processo di rivoluzione nonviolenta a favore dei poveri con la rinazionalizzazione delle risorse, aveva indetto un referendum popolare per farsi “riconfermare”.
La causa di questa iniziativa (da noi assolutamente impensabile perché i nostri “potenti” di solito di mettersi in discussione ne hanno poca voglia) erano i “malumori” causati dalle riforme che ha iniziato ad introdurre in Bolivia, suscitando la forte opposizione delle regioni ricche (da sempre in mano ai bianchi compromessi con i circuiti internazionale dell’energia e dele grandi industrie), provocando non poche rivolte e idee di secessione (un po’ come il nostro Bossi che sono 15 anni che fomenta la secessione dela Padania ricca dal resto dell’Italia povera e ladrona…)
fatto sta che ieri si è svolto questo atteso referendum, ed Evo Morales è stato riconfermato con il 63%, aumentando addirittura il consenso nei suoi confronti rispetto al 2005.
la situazione non è ancora tranquilla: i prefetti dissidenti sono appoggiati anche militarmente da grandi poteri e quasi sicuramente non staranno inermi.