I prossimi

I prossimi

Una popolarissima conduttrice televisiva rinuncia al Grande Fratello VIP per candidarsi in Parlamento.

Serve citare che il personaggio è la settantacinquenne Rita dalla Chiesa e si candida con Forza Italia?

Quando un paio di anni fa le chiesero cosa pensasse delle indagini su possibili rapporti del suo capo partito e la mafia (ricordiamo che il padre fu assassinato dalla mafia nel 1982), rispose “Nella mia immensa ingenuità, non ci ho mai voluto credere, mi farebbe troppo male”.

La sua elezione è garantita dal posizionamento in due liste, in Puglia e Liguria. In pratica è stata scelta per entrare in Parlamento. Ci possiamo domandare.. perché?

Almeno un’altra cadidata particolare, la novantacinquenne Gina Lollobrigida, giustifica la propria volontà di diventare senatrice perché esausta dall’evidente incompetenza dei politici italiani e vuole fare qualcosa di positivo per l’Italia ispirandosi alla nonviolenza di Gandhi.

Un amico si domandava: ma perché PRIMA delle elezioni il Governo non crea un semplice sito dove poter consultare tutti i candidati di tutte le liste? Curriculum, storia di candidature e ruoli politici passati, fedina penale… Un sito del genere lo si farebbe in pochi giorni e avrebbe una grande utilità pubblica.

Mentre si divaga sui “soldati” nelle liste, ieri c’è stato un primo confronto… forse chiamarlo confronto è un po’ esagerato, diciamo una passerella, dei principali esponenti politici, escluso il M5S, su vari temi.

Ho seguito con attenzione perché bene o male sono i personaggi che guideranno lo Stato nei prossimi 5 anni e sapete la prima reazione quale è stata?

  1. Stanno dicendo tutti le stesse cose (era un continuo “non ripeto quello che ha appena detto l’amico/a).
  2. Stanno miscelando cose ovvie (vogliamo aumentare lo stipendio agli insegnanti) con cose davvero discutibili.

Non stupisce che l’antagonismo sia solo di facciata, e le foto di tutti loro intorno al tavolo rende bene l’idea. Da un lato è un bene. Anche io vorrei che le relazioni tra antagonisti siano aperte e costruttive. Dall’altro lato però è preoccupante.

Non è stato un bellissimo ascoltare, in ogni caso: dal Liceo Made in Italy alla libertà dei ragazzi di formarsi e andare subito in fabbrica, dalla continua apologia delle scuole private, ops pardon PARITARIE come hanno ben sottolineato, perché tutti devono avere il diritto di formarsi dove vogliono, con i valori cristiani e non sotto l’egidia delle scuole statali.

Non commento Di Maio perché ormai è una macchietta. Faccio ulteriore pubblica ammenda nell’averlo sempre difeso. Forse sono ingenuo come la Rita dalla Chiesa? Cosa gli sarà davvero successo per trasformarsi così in pochi mesi?

In ogni caso la Meloni avanti su tutti. Può non piacere ma è una spanna avanti in fatto di determinazione e capacità di farsi capire.

Forse comprendiamo perché non ci fosse Conte insieme a loro.

Chiudo con una considerazione sull’esporsi pubblicamente con le proprie idee politiche. Un conoscente si è candidato con +Europa. Un altro con i Verdi, un altro con Unione Popolare. Persone che conosco per ragioni professionali e mi domando se la mia relazione con loro, la stima che avevo, potesse cambiare sapendo che in ambito politico loro vogliono portare avanti idee diverse dalle mie. Di riflesso come posso essere considerato io che sono attivo per il M5S? Ci ho pensato e sono contento, molto contento che tutti partecipino alla vita politica con idee diverse. Fin tanto che non arrivino a livello shit-storm e abbiano un buon livello di comportamento etico-morale e capacità di pensiero.

Meglio un buon amico-nemico intelligente, che non un falso-amico stupido.

#considerazioni 20220824

Stefano Cecere
Stefano Cecere
Play well, Die Happy! Ricercatore, Sviluppatore, Educatore, Attivista, Umanista, Papà.

Ricerco, Sviluppo e Condivido nell’intersezione tra Giochi, Educazione, Tecnologie Digitali, Creatività, Filosofia e attivismo per una Politica Progressista 2050. E papà 2x

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