didattica e missione matematica
piove. non dispiace stare una mattinata in camper. dovrei convincere gli attivisti toscani a mandarmi in lista elettorale, ma i ragazzi sono troppo presi dalla matematica, sopratutto il piccolo vuole giocare con i numeri e quindi invento nuovi giochi con le carte di Kariba e 6 Nimmt (due scatoline che dovrebbero essere nello zainetto di tutti. sempre)
sono felice che abbiano questa passione. ma so che è anche causa mia, che fin da piccoli li ho messi a giocare con gli enigmi, con la logica, con i problemi da risolvere, guardando le meccaniche e i numeri dietro le cose.
la partecipazione di un tutor è fondamentale per calibrare il livello di gioco e il coinvolgimento, per rendere più divertente l’esperienza. (i videogiochi suppliscono ma vanno calibrati)
è una cosa che ho fatto dalla loro nascita, anche organizzando e coinvolgendo molti altri bambini e ragazzi amici. per fortuna si sta creando un movimento didattico che fa delle discipline matematico/scientifiche (le STEM) e sopratutto della didattica ludica una parte importante di coinvolgimento.
vorrei molto portare queste cose al grande pubblico.
se Piero Angela è stato un grande divulgatore. forse il più grande, era pur sempre un rapporto lui+televisione verso noi spettatori passivi (tra l’altro non sappiamo quanti abbiano davvero capito il metodo scientifico, vista l’attuale analfabetismo).
la prossima fase sarà mettere in mano a tutti gli strumenti e le possibilità per interagire, per giocare da protagonisti, e imparare giocando.