Halloween e partecipazione
Halloween e partecipazione
Perché il gioco è importante?
Perché chi gioca deve scegliere le proprie mosse, partecipa liberamente.
(nb: non parlo dell’azzardo o del guardare lo sport)
Cosa c’entra il gioco con la festa di Halloween di cui allego il volantino?
Non tanto per farvi sapere cosa facciamo nel nostro quartiere. Non è un invito a voi (salvo che siate in zona e non lo sapevate già).
Ma per far notare quell’invito “agli abitanti di Settignano” a prepararsi ad interagire con i bambini in cerca di caramelle.
In qualche modo li rendiamo partecipanti attivi della giornata. Devono fare qualcosa (preparare il cesto delle caramelle e indicare di essere disponibili ad essere citofonati)… magari il sapere della cosa li stimolerà a vestirsi in qualche modo o preparare uno scherzetto.
Il nostro interesse è mettere relazione tra le persone del quartiere. Perché il quartiere è dove viviamo la maggior parte del nostro tempo, e la qualità della vita dipende molto da questo piccolo territorio. Facciamo più “politica” qui che non a Roma o su Facebook.
Per questo motivo ci tengo molto che in ogni iniziativa che si fa abbia qualcosa che tutti possano fare. Gli altri non sono semplici “destinatari” di un’azione o di un messaggio, ma devono essere messi in condizione di partecipare, di poter scegliere di agire, possibilmente con qualcosa di facile.
Pensare in questo modo, creare situazioni, creare contenitori con semplici regole di gioco e di interazione, è una direzione verso quella cittadinanza attiva che è necessaria ad una buona democrazia.
Tornerò in futuro sull’intersezione tra il gioco, la politica e la partecipazione.
Buon fine settimana!
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