Sanno quello che stanno facendo?

Sanno quello che stanno facendo?

ho aperto qualche news… e un’unica speranza mi sorge forte: SPERO CHE SAPPIANO QUELLO CHE STANNO FACENDO.

lo spero davvero. perché nella mia breve vita ho visto situazioni di altissimo livello professionale o di delicatezza, con protagonisti impreparati che letteralmente improvvisavano. e non eravamo a suonare il jazz.

politici che fino all’altro ieri facevano i banchieri, gli ingegneri, i disoccupati, gli attori… di colpo catapultati a decidere le sorti del mondo. e se non del mondo intero sicuramente della nostra vita da europei per i prossimi decenni.

con tutte le complicazioni e le complessità del momento, tanto che credo che nessuno possa sapere davvero tutto o prevedere come andranno le cose. anche un ventilato golpe al Cremlino non sappiamo se potrebbe degenerare in scenari peggiori.

quando c’è più bisogno di visione a futuro e spirito di fratellanza, oltre a una buona tenuta di nervi per sedersi ai tavoli con la migliore lucidità, a muoversi sono quelli che hanno scalato il sistema grazie al contropelo sullo stomaco, al caso, o agli agganci con il potere più spietato. Saranno le persone migliori?

chi ha invece come priorità di vita la fratellanza, il benessere dei popoli, le visioni d’insieme trascendenti, viene lasciato a parlare con i muri o al massimo in piazze gremite di impotenti.

che dire: in qualche modo si andrà avanti come sempre fatto. mal che vada si tornerà a come eravamo 80 anni fa, un miliardo di persone e mezzo mondo da ricostruire.

detto questo non biasimo e non invidio chi ha il potere di decisione oggi. qualsiasi scelta ha effetti devastanti, soprattutto psicologicamente.

Stefano Cecere
Stefano Cecere
Play well, Die Happy! Ricercatore, Sviluppatore, Educatore, Attivista, Umanista, Papà.

Ricerco, Sviluppo e Condivido nell’intersezione tra Giochi, Educazione, Tecnologie Digitali, Creatività, Filosofia e attivismo per una Politica Progressista 2050. E papà 2x