11 settembre, matrix e la massima illusione.
1) Non ho visto le tre puntate di Matrix dei giorni scorsi durante le quali (come già La7 aveva iniziato a fare 10gg fa) so che hanno partato e “riaperto” il caso 11 settembre 2001.
so che le conclusioni sono state circa: “ragazzi andate su internet e informatevi coi vostri mezzi”
bene. a occhi un po’ critici la questione 11 settembre sembrava un po’ manipolata e “misteriosa” fin da subito..più di una volta ho segnalato poi video e siti (in Italia vedi ad es. www.luogocomune.net ) nei quali approfondire
certo non ho il tempo di stare a fare i peli nell’uovo ad un disegno di gestione del mondo che è palese da almeno 15 anni. quindi non sto qui a cercare di farvi vedere il “fotogramma della verità e dell’inganno”.
5) mi basta sapere che il 50% degli abitanti di New York non crede nell’attentato arabo, che il giorno prima dell’attentato diverse persone sapevano di non dover andare a lavorare alle Torri l’indomani, ma soprattutto vedere di cosa è capace la gente.. c’è chi ammazza i genitori per guadagnarci pochi spiccioli.. e non dimentichiamoci la Baia dei Porci… poi ci sono le prove vere e concrete…
6) una piccolissima % della popolazione mondiale (pochi ma potensissimi: i grandi finanzieri internazionali, gli industriali delle armi e del petrolio in primis, una certa classe politica) STA ANCORA RINGRAZIANDO l'11 settembre e ha fatto di tutto per cercare di imporre la propria visione delle cose, il proprio modello al resto del mondo (quello che ha la tv per lo meno…)
- e così è successo che un’immagine, un messaggio ripetuto in continuazione come un martello su un corpo caldo emozionato, si è trasformata in una CREDENZA, cioè qualcosa che è quasi un dato di fatto. che non si mette in discussione.
8) viviamo immersi nelle credenze.. personali, culturali, popolari, scientifiche.. ed è difficilissimo accorgersi di tale cosa, finchè un giorno qualcosa non “crolla”.. trac.. crisi.. e subito presto bisogna toppare il buco con una nuova credenza, se no la coscienza non sopporterebbe quel “vuoto” 😉
- a questo punto (il 9) direi che posso concludere con: le cose non sono affatto come sembrano. viviamo nella massima illusione.
la nostra parte la stiamo facendo da anni .. sia a livello personale che sociale. per me l’importante è arrivare all’ultimo giorno e avere lo spirito allegro per l’aver fatto tutto il possibile durante questa vita per alleviare il dolore e la sofferenza in me e negli altri…
… vuoi una festa di benvenuto?