Il Papa ha rotto i coglioni
la sua Chiesa sta andando a scatafascio, e come in ogni crisi arriva il panico e l’irrigidimento.
di “spiritualità” là dentro non c’è più traccia ormai da diversi secoli.
l’essere umano del futuro (o una piccola percentuali dei presenti) capirà che la spiritualità è una questione interna.
ognuno ha il diritto di credere in quello che vuole.
ma non di imporlo agli altri.
se la loro spiritualità, che parla attraverso il loro Dio (tradotto dagli interpreti delle loro sante scritture) dice che l’aborto non va bene, o che la famiglia debba essere fatto in certo modo, che lo dicano ai loro fedeli.
che siano coloro che credono in tale dottrina ad avere problemi di coerenza se la seguono o no.
**io non credo nella loro cosa, o quanto meno nei loro interpreti, e non voglio la benché minima interferenza, tantomeno che diventi “affare di stato”.
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(Nota: se poi vogliamo prendere in considerazione le ingerenze (eufemismo) che a Chiesa Cattolica ha avuto e sta ancora avendo con gli Umanisti, i grandi scienziati (vedi Galileo Galilei e Giordano Bruno), i dittatori sudamericani (vedi Papa Woytila che benedice Pinochet), la sottomissione delle donne (fino al secolo scorso non riconoscevano loro l’anima!!!), gli abusi sessuali (ovvi), la questione dell’ICI, l’ipocrisia del 10 per mille …. beh la questione non è più solo di credenze spirituali…)
dico tutto questo consapevole e promotore di un’era di profondo risveglio religioso.
siamo in un momento storico di forte pre-religiosità.
so quanto la questione spirituale è l’unica che potrà fare uscire sto mondo adll’abisso in cui sta affondando.
un’appello ai cristiani: prendete le distanze dai vertici della Chiesa Cattolica (ovviamente non sarete offesi dalle mie considerazioni).
un’appello ai preti cattolici: manifestate il vostro dissenso o le vostre contraddizioni. non abbiate paura.
un’appello a chi non ci crede più: c’è altro nel mondo che si sta svegliano… non bisogna avere paura.. nulla di male potrà succederci!
un abbraccio
e massima libertà di credenza a tutti.
stefano